Roma, aziende private nel TPL: LO STIPENDIO E' UN DIRITTO NON UNA SPERANZA

Roma -

 

 

I lavoratori del trasporto Pubblico Romano delle linee extraperiferiche, servizio appaltato a società private

 

SCENDONO IN PIAZZA IL 03 APRILE 2013

ORE 14,00 A PIAZZA SS. APOSTOLI

I lavoratori del settore rivendicano il diritto costituzionale alla retribuzione, cosa che le società private che si sono aggiudicate l’appalto, ignorano completamente.


Le amministrazioni locali si devono far carico della situazione ed intervenire immediatamente in quanto il consorzio che gestisce le linee ultraperiferiche non rispetta il contratto di servizio stipulato con il comune stesso, infatti accade sempre più spesso che alcune linee subiscano dei tagli al servizio a causa di guasti, conseguenza di un parco vetture fatiscente che non rispetta le più elementari norme di sicurezza, mettendo a repentaglio l’incolumità dei cittadini passeggeri e dei lavoratori stessi.


Il Sindaco e l’assessore ai trasporti di Roma in primis devono intervenire, in quanto committente e responsabile in solido, al fine di evitare situazioni incresciose come questa del mancato pagamento degli stipendi e dell’ulteriore beffa perpetrata nei confronti dei lavoratori che dopo due mesi di mancato pagamento, si vedono ulteriormente presi in giro dalle proprie aziende con l’erogazione di un anticipo di 300 euro, cifra non certo sufficiente al mantenimento di una vita dignitosa delle proprie famiglie ne tantomeno sufficienti per le scadenze di mutuo, bollette e tutte le spese correnti che ogni famiglia deve affrontare, portandole sull’orlo della disperazione.


Non è possibile che le aziende private scarichino il “rischio d’impresa” sulle spalle dei lavoratori e delle loro famiglie.

Questo dimostra che il PRIVATO nel trasporto pubblico locale porta soltanto ad un aumento dei costi e ad un peggioramento del servizio che ricade tutto sulle spalle dei lavoratori e dei cittadini contribuenti.

 

SCENDIAMO COMPATTI IN PIAZZA PER RIPUBBLICIZZARE TUTTO IL TPL ROMANO