ALITALIA: NO ALL'ENNESIMA MACELLERIA SOCIALE!!!

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Cominciano a delinearsi le aree che verranno interessate dalla “ristrutturazione” e il numero relativo di esuberi. L'azienda non ha ritenuto, però, di entrare in tutti i dettagli settoriali promettendo di farlo in una seconda fase, cosa grave e deprecabile in una trattativa dai tempi già ridottissimi. Sono state ulteriormente confermate le modalità richieste da Etihad che prevedono il licenziamento di questi dipendenti e la conseguente collocazione in mobilità, in quanto questo personale è ritenuto non ricompreso nel piano previsto fino a tutto il 2018, per evitare qualsiasi pretesa futura da parte di questi lavoratori.
Conseguentemente i livelli di paura e disorientamento crescono esponenzialmente.
Un dato è certo: LA NUOVA MATTANZA SI ABBATTERÀ IN MANIERA DRAMMATICA E TRASVERSALE SU TUTTE LE AREE AZIENDALI, SENZA DISTINZIONE ALCUNA FRA IMPIEGATI E OPERAI. Nessuno può o deve sentirsi al sicuro da questa ennesima emorragia occupazionale che si sta abbattendo su tutte le realtà aziendali comprese quelle operative, come la Ground, che verranno pesantemente interessate.
Come abbiamo imparato sei anni fa, nascondersi dietro una scrivania o dentro un Cobus o una stiva, non è certamente la strategia vincente!!!

In questo disastroso scenario, l’USB registra che si continuano a svolgere incontri a tavoli separati, oltretutto dopo la vergognosa presa di posizione di Cgil, Cisl, e Ugl, che, impedendo di tenere la riunione di lunedì scorso, hanno tradito e leso gli interessi dei propri iscritti, umiliando altresì tutti i lavoratori Alitalia.
Il cancro che l’USB vuole estirpare, ad ogni costo, dalla realtà sindacale, oggi più che mai, si chiama mancata informazione. Come nel caso Groundcare, i confederali tengono in stato “comatoso” i lavoratori, attendendone la dipartita lavorativa, per poi aggiudicarsi l’appalto della sigillatura delle bare.
Il loro unico scopo sembra essere quello di gettare preventivamente acqua sul fuoco, con una rigida censura di informazione, evitando così quelle scintille che potrebbero incendiare gli animi e le coscienze. Al contrario USB, certa del ruolo centrale che tutti i lavoratori rivestono, comunica, in continuità con quanto sempre fatto sin dalle fasi iniziali di questa vertenza, l’esito dell’incontro di ieri 20 giugno, tradotto in numeri UFFICIALI (ma non definitivi in quanto ancora soggetti a modifica) nelle immagini in allegato.

 

Fiumicino, 21 giugno 2014
RSA Terra Alitalia CAI USB L.P. – T.A.